Sogni

Cosa significa sognare di cadere nel vuoto

Chi di voi non ricorda la celebre avventura di Alice nel paese delle meraviglie? La graziosa bambina ideata da Lewis Carroll che si addormenta sotto l’ombra di un albero. Sorpresa dal passaggio del bianconiglio, lo segue nella sua tana e precipita in un vuoto che sembra non avere fine.

Apparentemente una fiaba bizzarra e senza senso che però inizia con un’immagine che spesso abbiamo sperimentato durante il sonno: quella di cadere e precipitare.
Spesso capita di risvegliarsi bruscamente dal sogno in preda all’angoscia e panico  così da non riuscire a scoprire cosa si nasconda oltre il vuoto,  Alice invece coraggiosa, riesce a resitere e si trova catapultata in uno straordinario mondo. Ma cosa nasconde?
Partiamo da un dato scientifico; uno studio della Mayo Clinic afferma che circa il 70% delle persone sogna di cadere o precipitare.
Questa sensazione può verificarsi nei primi minuti del sonno, cioè nella fase di addormentamento, oppure in una successiva, quella REM.
Nel primo caso si tratta di un riflesso fisiologico, chiamato “mioclonia ipnica” che corrisponde ad una contrazione involontaria dei muscoli, generalmente quelli delle gambe provocata dal nostro sistema nervoso.
In termini semplici il nostro cervello interpreta come un segnale di pericolo l’immobilità del nostro corpo ed il rilassamento del respiro e, così invia una scossa improvvisa per ripristinare il controllo muscolare. In genere queste scosse non vengono percepite dalla maggior parte delle persone ma in alcuni casi possono provocare la sensazione di precipitare o cadere e, quindi, il risveglio immediato. In questo caso, però, è la sensazione fisica a generare il sogno e non il contrario come, invece, avviene nella fase REM

E quando il sogno si verifica nella fase REM?

Chiariamo innanzitutto cosa sia la fase REM. Come riferisce il professor Gabry Badre il nostro sonno è ciclico. Passiamo dal sonno leggero a quello profondo e poi, dopo circa 45-60 minuti, alla fase REM caratterizzata dalla paralisi dei muscoli, da movimenti oculari veloci e soprattutto dal manifestarsi dei sogni.
In questo secondo caso è probabile che l’immagine di cadere o precipitare si verifichi, come nel caso di Alice nel paese delle Meraviglie, all’interno di un vero e proprio sogno. Il motivo della caduta nei sogni  insieme al volare, essere attaccati da animali feroci, volare ed altri risulta piuttosto comune e ricorrente.
La caduta può verificarsi come semplice scivolata,  caduta vertiginosa od un vero e proprio crollo (totale caduta con tutto il proprio peso).
A queste immagini è possibile attribuire diversi significati, ricordando sempre che non è possibile darne un’interpretazione, cosa possibile solo nel rapporto con un professionista che conosca il sognatore, la sua storia ed il contesto specifico.
Nel caso di cadute, voli che si concludono con l’atterraggio a terra,  o scivolate Jung ci dice che queste immagini possono manifestarsi in persone che hanno un’opinione di se stessi eccessivamente smisurata oppure che fanno progetti irrealistici e non basati sulle proprie capacità.
E’ come se l’inconscio compensasse l’ atteggiamento del voler superare i propri limiti personali attraverso l’immagine della caduta.
E’ ciò che, ad esempio, accade nel seguente sogno: un uomo invischiato in affari loschi ed estremamente pericolosi, continuava ad ignorare il pericolo della situazione in cui si trovava. Nei suoi sogni comparivano cadute da cime di montagne altissime. I sogni bilanciavano con l’immagine della caduta l’atteggiamento di irresponsabilità e di non consapevolezza del limite e del pericolo, cercando di metterlo in guardia.
Spesso, però, la caduta, soprattutto nel vuoto è accompagnata da un’estrema angoscia perché dà l’impressione della perdita totale di controllo e dell’assenza di qualsiasi punto fermo.
Il panico che si vive durante la caduta corrisponde all’angoscia che viviamo da svegli nell’affrontare alcune situazioni.
Possiamo trovarci a vivere una simile angoscia in alcune fasi di cambiamento della nostra vita in cui ci viene richiesto di abbandonare valori, relazioni, convinzioni che, probabilmente, non ci appartengono più.

Pensiamo, ad esempio, alla separazione dalla propria/o partner dovuta, magari, alla necessità di interrompere quella relazione perché ci procura sofferenza o perché sentiamo di non provare più gli stessi sentimenti. Nonostante la decisione presa, la persona con cui chiudiamo la relazione fino a qualche mese prima condivideva con noi la quotidianità, era un riferimento nei momenti difficili e di insicurezza.
Questi cambiamenti come altri: la perdita di un lavoro o la paura di poterlo perdere, possono essere sentiti come precipitare nel vuoto.
Fasi della vita in cui è necessario affrontare un’instabilità provvisoria prima di approdare verso una stabilità più sicura. Una volta passato il panico del sogno può essere util porvi alcune domande per comprendere meglio cosa abbia provocato quelle spiacevoli sensazioni:Quali vuoti ci spaventano? Ad esempio perdere la persona amata, il lavoro ecc..

Quali vuoti ci spaventano? Ad esempio perdere la persona amata, il lavoro ecc..

Sento di vivere una situazione di rischio e pericolo?

Temo di affrontare un cambiamento che mi aspetta?

Temo di affrontare un cambiamento che mi aspetta?

Ai miei pazienti raccomando, poi,  di tenere taccuino e penna vicino al comodino per annotare i propri sogni. Chissà che quel salto nel vuoto apra le porte ad un mondo interiore pieno di possibilità e risorse come Alice!



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